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Tag: scovolino

Lo stuzzicadenti: bocciato dall’igienista dentale.

 Vi spieghiamo il “perché” lo stuzzicadenti è un pessimo alleato della salute orale! A rendere pericoloso il presidio, oltre al materiale di cui è formato, è anche la forma sottile e appuntita che potrebbe nuocere all’integrità dei tessuti orali; scopriamo insieme i pericoli a cui si va incontro quando si sceglie di utilizzare lo stuzzicadenti.

A causa della sua natura, rigida e appuntita, determina a lungo termine traumi gengivali a livello dello spazio interprossimale, portando all’appiattimento delle papille gengivali presenti tra un dente e l’altro.

Il materiale di cui è formato, a contatto con la saliva, diventa estremamente morbido e a seguito di leggera pressione potrebbe spezzarsi o peggio ancora rompersi nello spazio tra un dente e l’altro lacerando la gengiva. In tal caso le conseguenze potrebbero essere disastrose perché si andrebbe incontro a traumi ed infezioni profonde del parodonto.

Quindi se avete del cibo tra i denti vi consigliamo di utilizzare strumentazione adeguata come:

Come usare lo scovolino con l’apparecchio

Chi porta apparecchi ortodontici sa bene che curare la propria igiene orale risulta un po’ più difficoltoso. Tuttavia ci sono alcuni semplici regole da seguire per ottenere una pulizia efficace e non andare incontro a spiacevoli mal di denti.
Chi invece porta l’apparecchio fisso deve pulirlo dopo i pasti con molta cura.

Una volta rimossi gli elastici e le parti rimovibili, va spazzolato con cura utilizzando lo spazzolino ortodontico, oppure tenendo lo spazzolino, meglio se con setole morbide, con un angolo di 45 gradi e passandolo attorno ai fili e ai perni, per poi passare alla parte superiore e inferiore dei ganci, rimuovendo placca e residui di cibo.

Una volta raggiunti anche i denti posteriori con lo spazzolino, è necessario spazzolare ogni singolo dente, partendo dalla gengiva e andando verso l’estremità, quindi la lingua e tutto il cavo orale, compiendo movimenti circolari per circa 10 secondi.

Oltre allo spazzolino, andrebbe passato il filo interdentale tra gli spazi interdentali almeno una volta al giorno, risciacquando con acqua o utilizzando un collutorio rinfrescante e battericida.

Rischi di una scarsa igiene orale

Chi porta l’apparecchio, soprattutto i bambini, deve imparare a curare con maggiore attenzione la sua igiene dentale, perché la sua presenza rende più difficoltosa la normale pulizia e facilita l’insorgere di disturbi del cavo orale.

Trascurare la pulizia dei denti per un lungo periodo, lasciando che la placca batterica si accumuli vicino ai denti e alle gengive, espone al rischio di accumulo di tartaro e alla formazione di tasche gengivali, che poi conducono a patologie dentali più gravi come carie, gengiviti e parodontiti.

Una malattia dentale e gengivale mal curata, oltre a rovinare lo smalto dei denti, nel peggiore dei casi può portare alla perdita dei denti, obbligando a ricorrere a interventi di chirurgia parodontale o a impianti.

Se siete in cerca di rimedi naturali per pulire il vostro apparecchio ortodontico, ci sono molte soluzioni a cui potete affidarvi. C’è chi in casi di emergenza disinfetta il proprio apparecchio con l’aceto, mentre molti sfruttano le proprietà e la versatilità del bicarbonato di sodio.

Potete infatti usarlo per pulire il vostro apparecchio mobile o una protesi dentaria dopo averne sciolto due cucchiaini in un bicchiere di acqua calda, oppure una volta a settimana potete mettere un po’ di bicarbonato sul vostro spazzolino per usarlo sulla superficie dei denti in alternativa al dentifricio, magari aggiungendo qualche goccia di olio essenziale alla menta per migliorare il sapore e non dare fastidio a chi soffre di denti sensibili.

Il sanguinamento gengivale

di Icardi Elisa

Partiamo da una certezza: una gengiva sana non sanguina.

Ti è mai capitato di vedere del sangue mentre usi lo spazzolino o il filo interdentale?

Il sanguinamento gengivale non deve essere mai considerato “normale” perché nella maggior parte dei casi è un segno clinico di infiammazione spesso legata ad uno scarso livello di igiene orale.

I disturbi gengivali possono aggravarsi nel tempo, ma se i sintomi vengono individuati tempestivamente è possibile agire per fermarli.

Il sanguinamento gengivale infatti può indicare la presenza di una gengivite, cioè un’infiammazione reversibile della gengiva, o della parodontite, un’infiammazione dei tessuti di sostegno del dente che può portare anche alla perdita dello stesso.

Quali sono le principali cause del sanguinamento gengivale?

La causa più comune è la placca batterica che si forma sulla superficie dei nostri denti.

I batteri depositandosi lungo il margine gengivale tenderanno piano piano a migrare sotto gengiva provocando uno stato infiammatorio dei tessuti che potranno apparire gonfi, rossi e tendenti al sanguinamento.

Per questo motivo è importante rimuovere la placca in maniera corretta con spazzolino, filo o scovolino, in base ai consigli del vostro igienista dentale.

Le cause del sanguinamento gengivale, però, possono essere anche legate ad altro:

– sbalzo ormonale (gravidanza, periodo mestruale)

– dieta sbilanciata e con carenza di vitamine

– farmaci che inibiscono la coagulazione del sangue

– utilizzo di setole dure o spazzolamento troppo energico

– trauma gengivale per uso scorretto del filo interdentale

Cosa fare se noti del sanguinamento?

L’errore più comune è quello di smettere di spazzolare o pulire gli spazi interdentali.

Non correre in farmacia a cercare il prodotto miracoloso ma prenota un appuntamento con il tuo igienista dentale o odontoiatra, che ti aiuteranno ad individuare la causa scatenante e a far tornare in salute il tuo sorriso.

Attenzione ⚠️Il fumatore spesso non nota sanguinamento gengivale, in presenza di infiammazione, poiché la nicotina presente nella sigaretta ha un’azione astringente dei vasi e quindi la gengiva tenderà a sanguinare meno o per nulla.

Parola d’ordine: ????????????????????????????????????????????.

LO SCOVOLINO E COME USARLO :

Lo scovolino per denti non è altro che uno spazzolino interdentale che rende più facile la pulizia tra un dente e l’altro. Includerlo nella propria routine aiuterà a mantenere la bocca sana e a prevenire le infiammazioni. Lo scovolino può essere utilizzato anche per la pulizia di apparecchi odontoiatrici e di impianti dentali.

Lo spazzolino classico raggiunge solo il 60% della superficie dentale. La placca dentale causata dagli avanzi di cibo, si accumula proprio in quelle zone più difficili da raggiungere dallo spazzolino. Lo scovolino è in grado di rendere più completa la pulizia e, di conseguenza, di eliminare più placca oltre che evitare futuri problemi di tartaro.

Scegliere la giusta misura

Per avere il miglior risultato possibile è necessario scegliere la giusta misura dello scovolino per denti. Molto probabilmente avrai bisogno di misure differenti in base agli spazi interessati. Il dentista potrà aiutarti nella scelta. È possibile anche acquistare delle confezioni in cui sono presenti più dimensioni per trovare quella più adatta alle proprie esigenza.

Come si utilizza lo scovolino?

È necessario utilizzare lo scovolino una volta al giorno, preferibilmente la sera. Occorre spostarlo avanti e indietro alcune volte per ogni spazio interdentale.

Esistono dei dentifrici specifici da utilizzare con questo tipo di spazzolino. Quelli classici infatti contengono sostanze abrasive che possono essere dannose. Lo scovolino andrebbe cambiato come un normale spazzolino. Ovvero quando le setole risultano rovinate.

Perché utilizzare lo scovolino per denti?

L’utilizzo dello scovolino contribuisce ad un’accurata pulizia dei denti e aiuta le gengive a rimanere sane. Il cibo e la placca che si forma tra un dente e l’altro portano ad una situazione degenerativa.

Tra i denti si nasconde il 40% della superficie totale, ma qui risiede il l’80% dei problemi. Pulendo questa parte aiuta a prevenire malattia gengivali e carie dentali. La maggior parte delle radiografie vengono fatte per verificare la presenza di carie in queste aree nascoste. Lo scovolino non solo previeni le carie, ma anche malattie più gravi ad ossa e gengive.

Scovolino e filo interdentale

La maggior parte delle persone non utilizza il filo interdentale , Solitamente il problema è la difficoltà nell’utilizzo e la scomodità. Ciononostante si tratta di un ottimo metodo per la pulizia interdentale. Se già si utilizza il filo sarebbe meglio continuare ad utilizzarlo. Il problema è che solitamente i denti posteriori sono quelli più soggetti a malattie e carie . Lo scovolino per denti è molto più comodo da utilizzare in questi punti. Questo si può passare tra i denti con una sola mano e lo rende molto più pratico. Grazie a questi punti a favore è molto più probabile che una persona utilizzi lo scovolino rispetto al filo interdentale.

Un altro vantaggio dello spazzolino interdentale è la sua flessibilità. Il filo ha qualche limitazione in quanto forma una linea retta. Le setole dello spazzolino invece non hanno questo problema.

Gengive sanguinanti

Quando si inizia ad utilizzare lo scovolino per denti è possibile che le gengive inizino a sanguinare. Non si tratta di una cosa di cui preoccuparsi. Solitamente si tratta di un’infiammazione preesistente che provoca l’indebolimento dei vasi sanguigni. Questa è dovuta alla placca che non è stata rimossa a causa di un’igiene orale poco adeguata. Una volta rimossa la placca la gengiva guarirà e non sanguinerà più. Se però quest’ultimo persiste è consigliato andare dal dentista per scoprire la causa e risolvere il problema.

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