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Autore: adminabc

IMPLANTOLOGIA COMPUTER-GUIDATA: LA NUOVA FRONTIERA PER AVERE DENTI FISSI IN 2 ORE!

DENTI FISSI IN 2 ORE – IN PAZIENTI CLINICAMENTE IDONEI

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Dottor Vittorio Magnano

Amministratore, direttore sanitario e odontoiatra presso Dental One srl a Genova e a Varazze.

Direttore scientifico del centro didattico e di ricerca Stomatological Institute Genova.

Socio attivo della Digital Dentistry Society (DDS).

Scopri il suo CV completo

LA COSA PIÙ IMPORTANTE CHE DEVI SAPERE ORA

che è arrivato il momento di cambiare definitivamente le condizioni della tua bocca perché sei stufo di sopportare la dentiera (o una protesi mobile):

Stai soffrendo a causa delle condizioni disastrose della tua bocca?
Ti piacerebbe trasformarla in qualcosa da mostrare con gioia (e orgoglio) alle persone che ami?
Ti va di smettere di soffrire e vergognarti?

Se le tue condizioni cliniche lo consentono potrai riavere dei nuovi denti fissi e un nuovo splendido sorriso senza sentire dolore e potrai ottenere tutto questo in 2 ore!

Riprenderai ad avere fiducia in te stesso, sarai più disinvolto con gli altri che si accorgeranno dei tuoi miglioramenti e ti guarderanno con una luce nuova. Ti si presenteranno molteplici opportunità e la tua vita, finalmente, imboccherà la strada giusta, quella che hai sempre meritato!

Ti piacerebbe esaudire questo sogno meraviglioso?

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Siamo in grado di risolvere tutti i problemi della tua bocca in 2 ore con un solo intervento, in totale sicurezza, senza farti sentire alcun dolore, utilizzando gli impianti migliori al mondo anche se non hai più l’osso che sosteneva i tuoi denti.

Vuoi sapere come è possibile riavere i Denti fissi in 2 ore?
Ti interessa sapere di cosa si tratta e come funziona?

Eccotelo descritto in 4 (+1) punti essenziali:

  1. Zero stress e zero dolore, sul serio!

Prima dell’intervento ti diamo ciò che serve a rilassarti e non ti facciamo sentire nessun dolore grazie all’anestesia locale.

  1. Un solo intervento, un solo ciclo di farmaci da prendere, un solo momento di lieve disagio!

Eliminiamo tutti i problemi che ci sono nella tua bocca (denti non più salvabili, radici, infezioni) immediatamente dopo inseriamo quattro (4) impianti dentali (delle particolari viti di titanio) nella parte superiore della bocca e quattro (4) in quella inferiore (8 per tutta la bocca).

  1. Non dovrai aspettare 6 mesi (o più) per la guarigione con la dentiera mobile prima di avere i denti fissi!

Se le tue condizioni cliniche lo consentono, grazie al protocollo che seguiamo fedelmente da anni e al tipo di impianti che utilizziamo, riusciamo ad averli subito stabili e pronti a sostenere una protesi fissa che riproduce i denti e le gengive.

  1. Realizziamo i tuoi nuovi denti e te li fissiamo in bocca il giorno stesso dell’intervento.

Da quel momento puoi iniziare a masticare (seppure all’inizio cibi morbidi), parlare e goderti la vita con il tuo nuovo sorriso!

4+1.     Se ti hanno detto che non hai osso e non puoi mettere gli impianti non perdere le speranze.

Grazie alla chirurgia computer guidata possiamo risolvere anche il tuo problema.

La nostra soddisfazione più grande è ridare il sorriso (e i denti fissi) soprattutto a chi ormai pensa di non poterlo più fare!

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A QUESTO PUNTO VUOI AVERE ALTRE INFORMAZIONI? CLICCA QUI

Il dottor Vittorio Magnano riceverà il tuo questionario e ti risponderà personalmente con un file allegato che ti spiega la sequenza del trattamento dalla A alla Z.

A questo punto vuoi sapere se puoi sottoporti al nostro sistema per riavere Denti Fissi in 2 ore e quanto dovrai spendere?
Per scoprirlo vieni a trovarci.
Vivi l’esperienza della nostra prima visita.

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Non possiamo farti un preventivo per telefono, né una consulenza a distanza. Abbiamo bisogno di visitarti e conoscere a fondo le tue condizioni cliniche. Permettici di prepararti un preventivo personalizzato e faremo tutto quello che è in nostro potere per venire incontro alle tue esigenze economiche anche con un finanziamento a tasso zero.

Potresti sorprenderti nello scoprire quanto è semplice ottenere ciò che vuoi!

Metti da parte le tue titubanze e chiamaci.

Smetti di soffrire e inizia a sorridere come fanno i nostri pazienti!

La tua nuova vita è qui che ti attende, a Genova, presso gli studi Dental One del dottor Vittorio Magnano.

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IMPLANTOLOGIA COMPUTER-GUIDATA: LA NUOVA FRONTIERA PER AVERE DENTI FISSI

Articolo realizzato dal Dott. Vittorio Magnano

Come rimettere denti fissi su 4 o 6 impianti in una seduta?

Non è magia, ma il presente dell’odontoiatria. Le tecnologie digitali pervadono la nostra vita, che lo vogliamo o no, e fortunatamente ci vengono in aiuto per migliorare la vita non solo “virtuale” ma anche quella dal dentista.  Con l’implantologia computer-guidata diciamo addio a:

  • Gonfiori post-operatori
  • Invasive terapie farmacologiche
  • Errori dovuti a possibili imprecisioni del chirurgo
  • Ricostruzioni dell’osso quando non strettamente necessarie
  • Tagli e punti di sutura

Certo tutto questo va prima verificato attraverso uno studio attento del caso e un check-up digitale, ma le statistiche ci dicono che è possibile in un 95% dei casi!

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Quanto dura il trattamento? Il trattamento, il giorno della chirurgia, ha una durata media di 2 ore! Tuttavia è bene precisare che dal momento della prima visita e del check-up digitale ci sono degli step fondamentali da eseguire, che in pillole sono:

  • Pulizia dei denti residui, delle radici e delle gengive!
  • Estrazioni di denti irrecuperabili che non garantiscono la salute delle gengive e degli altri denti (e quindi dei futuri impianti)!
  • Eventuali confezionamenti di protesi provvisorie che servono per fare lo studio del caso e per darti un sorriso e una masticazione provvisori fino al giorno della chirurgia!
  • Studio del caso digitale fatto in team (chirurgo, odontotecnici, tecnici radiologi, ingegneri informatici, aziende di stampa 3D etc.).

Normalmente questa parte richiede un mese dal giorno della prima visita fino alla consegna dei denti fissi. In effetti lo slogan “denti fissi in 24 ore”, tanto osannato, si riferisce alle 24 ore dall’entrata in sala chirurgica non dall’inizio del piano di cura! Da Dental One, grazie al nostro consolidato protocollo, questo tempo è ridotto nel 95% dei casi a 2 ore!

Guarda il video di una progettazione!

Ascolta le parole di chi ci è già passato!

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Vuoi vedere un caso clinico completo fatto per i colleghi? Eccolo!

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Guarda un’altra testimonianza! 

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Perché documentare un caso

“Dottore, ma perché tutte quelle foto?” I motivi per documentare un caso in odontoiatria

Spesso in una delle fasi del trattamento i pazienti mi chiedono: “Ma facciamo una sfilata con tutte queste foto? Voglio i diritti!” E scoppia la risatina. In effetti, caro paziente, è vero; ogni caso clinico implantare ha molte foto e ci si potrebbe fare tranquillamente un book fotografico. E in effetti ci sono casi in cui si fa proprio così e sono i casi di presentazione di un caso per un congresso, per un corso o per una application a un concorso. Tuttavia questi sono solo alcuni dei motivi per documentare un caso, tramite fotografia o video.

Lo staff Dental One durante un intervento di routine, in sala chirurgica, documentando un caso clinico.

Vediamo quali sono i motivi importanti per cui si documenta quando si fa odontoiatria seria:

1 Attività clinica

2 Tutela medico-legale

3 Attività scientifica

1 – ATTIVITÀ CLINICA

Personalmente tratto chirurgicamente decine se non centinaia di pazienti al mese. La regola numero 1, prima ancora di entrare nella sala del riunito, è quella di vedere la documentazione fotografica e radiologica. Senza di quelle è impossibile ricordarsi lo stato dell’arte di un trattamento. Come è stato svolto l’intervento? Come è stato pianificato? Quali sono i fattori di rischio? Etc. etc. In questo modo io so sempre (e non solo attraverso la mia imprecisa memoria) quello che devo fare, sapendo quello che ho svolto in passato su quel paziente. In sintesi per attività clinica si intende: diagnosi, piano di trattamento, controlli e follow-up ovvero gli A,B,C dell’odontoiatria. Se un centro o uno studio non documentano un caso tramite foto o video cominciate a farvi qualche domanda.

2- TUTELA MEDICO-LEGALE

Negli Stati Uniti spesso fuori dagli studi dentistici ci sono gli studi legali, che vedono un “buon partito” nell’avere come vicino un serbatoio di potenziali clienti. Questo non è per fortuna il caso tipico in italia (dove l’eccellenza odontoiatrica è universalmente riconosciuta) e tantomeno è il caso mio o dei miei studi Dental One dove non abbiamo mai avuto un contenzioso dal giorno dell’apertura. Se a questo aggiungiamo che facciamo chirurgia avanzata a 360 gradi dall’impianto singolo fino alle ricostruzioni ossee di mascellari, direi che i numeri sono dalla nostra parte.

Tuttavia, è dovere e tutela nei confronti dei pazienti, documentare i casi perché, in caso di dubbi o contenzioso, loro (e noi) hanno il diritto di poter verificare quali sono state le fasi del trattamento che può non essere andato a buon fine. Certo, firmano il consenso informato e sono informati sui rischi e benefici dell’intervento più volte, ma il potere delle immagini è facilmente interpretabile da qualunque medico legale e difendibile da un odontoiatra.

3- ATTIVITÀ SCIENTIFICA

Il motivo meno “etico”, ma non meno importante è la cultura cumulativa che può scaturire da una serie di casi o da pubblicazioni scientifiche. E’ ovvio che, senza documentazione fotografica, non si potrebbe pubblicare alcun caso o farlo vedere a colleghi in una presentazione Powerpoint. Tranquilli, i volti sono sempre coperti e la privacy sempre rispettata. A noi interessano solo i denti e gli impianti!

Articolo scritto dal Dottor Vittorio Magnano

Ceramica integrale e restauri estetici:

Negli ultimi anni in odontoiatria ci sono state rivoluzioni incredibili. Tecnologie impensabili fino a qualche anno fa e semplificazioni che hanno migliorato lo standard delle cure di ogni dentista! Ma quella che preferisco è forse anche quella meno diffusa:

L’ABOLIZIONE DEL METALLO!

Sì perché anche se i restauri in oro avevano una precisione probabilmente ineguagliabile e le otturazioni grigie potevano durare anche 30 o 40 anni c’è da dire che non erano affatto lavori estetici.

Il discorso è che alla base dell’utilizzo delle ceramica integrale (cioè senza metallo) e dei compositi (ossia i materiali da otturazione bianchi) c’è una filosofia che ha lentamente rivoluzionato l’odontoiatria a partire dagli studi del 1955 di Buonocore, per arrivare a quelli del 1982 di Nakabayashi: l’odontoiatria adesiva.

Se prima ci si basava solamente sulla ritenzione meccanica per tenere in sede corone e otturazioni metalliche, negli ultimi 30 anni l’adesione chimica alle strutture dentali è diventata sempre più efficiente e questo ha permesso di utilizzare e studiare materiali estetici sempre più belli che possano essere letteralmente incollati alle strutture dentali, aderendovi in maniera che a volte nemmeno l’occhio più allenato riesce a distinguere un dente vero da uno ricostruito.

Il vantaggio più grande dell’approccio adesivo è la possibilità di conservare molto più dente sano, perché non è necessario scavare dei pozzi di ritenzione per incastonare un pezzo di metallo nei denti. Questo vuol dire che ammesso e non concesso che al giorno d’oggi una otturazione bianca duri ancora effettivamente meno di una “piombatura”, il buco che devo fare nel dente per una otturazione bianca è 2-3 volte più piccolo che per una otturazione grigia. Per cui anche se durasse la metà del tempo, dopo 2-3 rifacimenti avrei ancora più dente sano che non ricorrendo a una otturazione grigia fin da subito.

Ma se in passato il dentista poteva essere giustificato dalle incertezze sulla durata dei materiali bianchi, al giorno d’oggi mettere del metallo in bocca è inaccettabile. I dentisti cresciuti col metallo possono mostrare tutte la letteratura scientifica , ma oggi l’odontoiatria prevede restauri parziali adesivi in ceramica integrale o in composito. E quando proprio si deve ricorrere ad altri materiali, come nel caso delle protesi su impianti o per mascherare denti resi scuri da vecchie ricostruzioni, si utilizza lo zirconio (o meglio l’ossido di zirconio, detto zirconia), un materiale bianco che offre comunque colorazioni in tinta coi denti e che garantisce la possibilità di mimetizzare i restauri in maniera eccellente. E se proprio serve inserire dei perni all’interno dei denti, si utilizzano quelli in fibra di vetro o di quarzo, che sono trasparenti o bianchi!

ATTENZIONE AL TUO SORRISO: CONTA MOLTO PIU’ DI QUANTO TI ASPETTERESTI!

Penso tu ti sia accorto che quando vedi per la prima volta una persona che non conosci sei fortemente influenzato da particolari estetici del suo aspetto fisico. Una persona con una caratteristica del viso particolarmente “anti-estetica” ti darà immediatamente un’impressione negativa.

So che è sbagliato, perché magari è la persona più buona, gentile, meritevole ed intelligente del mondo ma la tua PRIMA IMPRESSIONE sarà negativa.

Questo è l’EFFETTO ALONE.

Vale anche al contrario, e questo è il motivo per cui nelle pubblicità si utilizzano solo modelli e modelle affascinanti. Perché ci danno istintivamente un’impressione positiva anche se poi magari non è proprio la miglior persona del mondo.

CI SONO UNA MAREA DI SITUAZIONI IN CUI LA PRIMA IMPRESSIONE E’ FONDAMENTALE!!

Pensa ad esempio ad un colloquio di lavoro, alla presentazione di un progetto presso un cliente, o alla semplice relazione commerciale con un cliente che i negozianti hanno decine di volte al giorno… o magari ad un esame orale fondamentale con degli esaminatori che non ti hanno mai visto prima.

Basta una caratteristica “negativa” del tuo viso per farti giudicare negativamente in toto. E questo non perché l’altra persona è superficiale! Ma semplicemente perché il cervello di tutti noi funziona in questo modo.

E sai qual è l’aspetto del viso che più frequentemente ne compromette l’estetica?

Hai indovinato: IL SORRISO.

E spesso purtroppo anche se ci sono dei difetti evidenti non ce ne accorgiamo perché siamo abituati a vederci così… oppure ce ne rendiamo conto e prendiamo l’abitudine di non sorridere mai o di coprire i denti con la mano!

Ma possono esserci una marea di difetti che vengono immediatamente notati da chi ci vede la prima volta:

denti storti, denti troppo scuri, denti troppo piccoli, denti rotti o consumati, denti macchiati, otturazioni o capsule vecchie che sembrano finte a un chilometro… gengive ritirate che espongono la radice e fanno sembrare i denti molto lunghi.

Fortunatamente oggi possiamo intervenire in modo molto più conservativo di un tempo su queste situazioni ripristinando un’estetica ottimale senza creare danni aggiuntivi ai denti, senza devitalizzarli e senza usare nessun materiale metallico che prima o poi rischierebbe di diventare evidente.

Vedi, proprio come abbiamo fatto con questa giovane paziente nel fiore dei suoi anni e nel pieno della sua carriera lavorativa.

prima
dopo

Se pensi che il tuo sorriso possa essere migliorato e vuoi capire come fare, puoi rivolgerti a noi di Dental One !!!

Dentista per bambini Genova

Dentista per bambini Genova

Non sono solo gli adulti ad aver bisogno dell’intervento di un dentista, ma molto spesso anche i più piccoli necessitano di un appuntamento con uno specialista. Ai bambini è consigliato soprattutto effettuare visite regolari come misura preventiva, per evitare l’insorgenza di problematiche che col passare del tempo possono portare anche a gravi conseguenze.

A Genova, così come nelle altre principali città italiane, si trovano diversi studi dentistici che offrono servizi anche per i più piccoli: basta infatti fare una ricerca sui principali motori di ricerca per trovare gli studi più noti e affidabili della propria zona.


Come si chiama il dentista per i bambini?

Un dentista specializzato nella cura dei denti dei più piccini si chiama pedodontoiatra. Questa figura professionale può essere assolutamente importante qualora ci siano delle problematiche da affrontare, ma è utilissima anche in una fase di prevenzione ossia quando, anche senza patologie evidenti da risolvere, è opportuno effettuare controlli generici della cavità orale.

Ortodonzia infantile

L’ortodonzia infantile è un ramo specialistico finalizzato a favorire lo sviluppo di una dentizione perfetta nei bambini. L’ortodonzia infantile viene anche definita come ortodonzia dell’età evolutiva o intercettiva ed è utile in tutti quei casi in cui i denti sono posizionati in modo non corretto nella bocca dei più piccoli.

Pedodonzia

La pedodonzia, chiamata spesso anche odontoiatria pediatrica, è una particolare branca dell’odontoiatria, volta a seguire tutte le problematiche di salute dentale in età evolutiva, quindi coinvolge i giovani pazienti dalla nascita fino a un’età che coincide più o meno con l’adolescenza. Un periodo in cui sono fondamentali dei controlli specialistici, così da assicurare ai denti un corretto sviluppo.

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Quali sono i servizi offerti per l’ortodonzia infantile?

L’ortodonzia infantile si occupa di una serie di attività mirate alla cura dei denti, ma rivolte in particolar modo a un pubblico giovane o giovanissimo, prestando soccorso professionale ai pazienti più piccoli con problematiche della cavità orale da risolvere.

Igiene orale bambini

Dalla prima infanzia fino all’adolescenza è importante curare l’igiene orale dei bambini. In che modo? Consigliandoli al meglio e insegnando loro tutte le metodiche spesso utilizzate anche in una fase più adulta, importanti per prevenire fastidiose sintomatologie e disturbi come placca e carie.

La cura dell’igiene orale nei bambini segue modalità differenti per le diverse fasi della crescita, da quando iniziano a crescere i primi denti da latte, fino alla formazione di una dentizione definitiva.

Sigillatura dei solchi nei bambini

La sigillatura dei solchi è una tecnica che viene utilizzata in ottica preventiva per i bambini ed è mirata a prevenire la carie. Si tratta di una metodica utilizzata ormai da diversi decenni ed è diffusa in tutto il mondo. In pratica, consiste nella chiusura dei solchi presenti sulla superficie dei denti, grazie all’utilizzo di cementi vetroionomerici o materiali a base resinosa.

Trattamento traumi dentali infantili

I traumi dentali in età infantile sono purtroppo piuttosto frequenti e avvengono per lo più in modo del tutto inaspettato. Proprio per questo motivo è assolutamente fondamentale intervenire in modo rapido e tempestivo. Problematiche di questo tipo vengono suddivise in traumi ai tessuti di sostegno dei denti e traumi ai tessuti duri del dente.

Terapia conservativa pedodonzia

L’obiettivo della terapia conservativa è quello di ricostruire o restaurare tutti quegli elementi che fanno parte dei denti e che vengono danneggiati ad esempio per colpa di eventi come traumi o l’insorgere di carie.

Estrazione dei denti da latte

La caduta dei denti da latte è conosciuta da chiunque come la naturale evoluzione della fase di crescita dall’età infantile all’età adolescenziale e, quindi, più adulta. In alcuni casi però questa caduta viene aiutata tramite un’operazione di estrazione da parte di uno studio dentistico.

In questo caso è importante valutare (secondo il consiglio del dentista) se è il caso di estrarre o curare il dente lasciandolo nella sua posizione originale.

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A quale età portare i bambini dal dentista?

Attorno a questa domanda ruotano diverse opinioni. La maggior parte degli esperti sono concordi nell’affermare che l’età corretta per portare i bambini presso uno studio dentistico per una visita preliminare sia intorno ai 18/24 mesi circa, il momento in cui iniziano anche a crescere i primi denti da latte.

In casi particolari il pediatra potrebbe consigliare una visita ancor prima di questa età, ma solo se necessario e per affrontare particolari problematiche.

A quale età si mette l’apparecchio ai denti?

Una domanda che molti si pongono è anche quella relativa all’età corretta a cui avvicinarsi a un apparecchio per correggere la posizione dei denti dei bambini. Una età che può essere considerata giusta coincide con la caduta dell’ultimo dente da latte o, al limite, poco prima di questo evento.

Come trattare i bambini dal dentista

Portare dei bambini piccoli in uno studio dentistico non è mai una cosa facile: è necessario riuscire a mantenerli tranquilli e fermi durante tutto l’arco della visita, soprattutto se si fanno interventi particolari.

I dentisti dovrebbero quindi avere un atteggiamento positivo ed empatico e un approccio amichevole col quale familiarizzare con i piccoli pazienti. Una delle strategie è anche quella di promettere ai bimbi piccoli regali, come bolle di sapone o lecca lecca, da ricevere dopo la visita, così da migliorare la loro soglia di collaborazione.

Quanto costa il dentista per bambini?

Il costo può variare molto in base allo specialista, allo studio o alla posizione geografica dello stesso. In genere comunque le visite hanno costi analoghi a quelle degli adulti e un controllo di base si può fare con cifre che oscillano dai 30 ai 60€.

È assolutamente fondamentale non sottovalutare l’importanza di un dentista per bambini. Spesso, come capita da adulti, si prenota una visita da un dentista solo nel caso in cui emergano delle problematiche, quando cioè spesso è troppo tardi per intervenire tempestivamente e si rende necessario ricorrere a costosi e fastidiosi interventi che potevano essere evitati.

Far seguire il proprio bambino da un dentista permette di dare un’impostazione corretta alla conformazione dei suoi denti, correggendo eventuali imperfezioni o morfologie dentali scorrette. Una strategia che impatterà in modo più che positivo sul futuro del bambino.

Scopri cosa dicono i nostri pazienti 


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Tutta la verità sul turismo dentale

Una chiacchierata di approfondimento sul fenomeno del turismo dentale

Cos’è il turismo dentale?

Il turismo dentale è la tendenza sempre più diffusa in Italia a cercare dentisti e cure odontoiatriche all’estero, in particolare nei paesi dell’Est Europa, con tutti i pericoli per la salute che spesso una tale scelta comporta. L’acuirsi di questa tendenza è da cercarsi nella crisi economica, nei sempre più facili spostamenti all’interno del continente e in parte anche nella promozione operata da programmi televisivi in cerca della notizia facile.

In Rete sono numerose le testimonianze, i forum e le opinioni che riguardano i servizi offerti dai dentisti all’estero, molte di queste fonti sono però poco attendibili perché nascondono intenti promozionali piuttosto che una reale volontà di informare. A tale proposito è nata l’iniziativa promossa da uno specialista italiano, Gilberto Triestino, con il sostegno di molte sigle sindacali e del Movimento Consumatori: si tratta di una petizione contro tutta la pubblicità che inganna le persone e svaluta il lavoro dei professionisti.

Così come è di quest’anno la lettera di diffida inviata dal presidente della CAO, Giuseppe Renzo, a una società moldava di turismo dentale per intimarla a cancellare o almeno modificare un articolo apparso sul loro sito, nel quale si denigrava l’operato degli odontoiatri italiani.

Le cause: perché si fanno i “viaggi dentali”?

Le motivazioni di tale decisione sono quasi sempre le stesse:

  • Prezzi bassi
  • Tempi brevi
  • Pacchetti low cost “volo+soggiorno”

Stando alla ricerca svolta da Eurispes per l’Associazione Italiana Odontoiatri sono circa 30.000 gli italiani che nel 2013 hanno optato per terapie dentistiche all’estero, numero che negli ultimi anni è salito, stimolato da disinformazione e dal proliferare di offerte promosse sul Web. Allo stesso tempo è cresciuto il numero di individui che per motivi economici non effettua nemmeno una visita all’anno per verificare lo stato dei propri denti.

A questo punto verrebbe naturale chiedersi come mai in Italia i costi sono così alti, ebbene sempre dalla ricerca di Eurispes emerge che i motivi principali sono le spese per le pratiche amministrative a carico dei professionisti dentali, la pesante tassazione che ostacola le imprese e, in modo indiretto, anche i conflitti di competenze tra Stato e Regioni in materia di sanità. Il prezzo finale dei trattamenti cerca quindi di contenere le spese e mantenere uno standard qualitativo alto e soddisfacente per i pazienti, caratteristica spesso non garantita dalle strutture sanitarie delle nazioni che ospitano i turisti dentali.

I tipi di interventi per cui si parte sono di solito quelli più complessi come impianti dentali, otturazioni, estrazioni o l’acquisto di apparecchi ortodontici, ma non mancano casi di semplici sbiancamenti e pulizie.

I rischi per la salute e come individuare le truffe

Non si mette in dubbio che in questi Stati esistano studi e professionisti di qualità, sarebbe scorretto e falso, ma prima di optare per tali soluzioni bisogna controllare la presenza di eventuali campanelli d’allarme. Se si sceglie alla cieca, e nel peggiore dei casi si vuole poi denunciare chi vi ha danneggiato, il rischio è di rimanere incastrati in situazioni complicate, sappiamo tutti che le denunce a società e persone fuori dal territorio italiano sono complesse e dispendiose. Ma vediamo alcuni indizi per identificare le truffe relative al turismo dentale:

  • Tempistiche troppo brevi: per i casi complessi diffidate di tempi di intervento della durata di una settimana o anche meno. Un trattamento efficace e di lunga durata ha bisogno di diagnosi accurate e spesso di settimane di recupero tra un intervento e l’altro.
  • Prezzi troppo bassi: spesso nascondono materiali scadenti che costringono a successivi interventi quindi a ulteriori spese. Per evitare le truffe chiedete sempre un preventivo dettagliato che fornisca tutte le informazioni su materiali e tecniche impiegati.
  • Cliniche molto grandi: contrariamente a ciò che si può pensare più sono grandi più si bada alla quantità delle operazioni piuttosto che alla qualità. Un ottimo modo per fare cassa a spese dei pazienti.
  • Riconoscimenti ufficiali e titoli di studio poco chiari: chi opera in queste strutture spesso non è iscritto agli albi professionali, possiede titoli di studio forniti da università non riconosciute e non produce articoli scientifici su riviste accreditate.

Inutile poi ricordare che nessuna anonima clinica potrà competere con il rapporto di fiducia che si instaura negli anni tra paziente e odontoiatra e che il più delle volte garantisce l’applicazione della terapia corretta. Non è mai banale dire che la salute è fondamentale, su di essa non è sano fare economia.

Implantologia avanzata di eccellenza!

Se richiedi ad un professionista un lavoro tecnico spesso farai fatica a valutarne la qualità.

Pensa ad un impianto elettrico, idraulico o quant’altro…per te saranno tutti uguali, basta che si accenda la luce o che esca l’acqua dal rubinetto. Eppure sono sicuro che chi si occupa di quei settori è ben in grado di valutare la cosa.

Forse tu ti accorgerai dopo qualche mese o dopo qualche anno che l’impianto elettrico o quello idraulico non sono adeguati perché cominceranno ad uscire le magagne.

Però il lavoro di un giardiniere, di un decoratore o di un’impresa di pulizie sono sicuro che li saprai valutare con più attenzione .

E sai perché? Perché LO SAI BENE come devono apparire il tuo giardino, i tuoi muri o come devono essere puliti la scala del tuo palazzo o il tuo ufficio.

Devono essere esteticamente appaganti, puliti e ordinati. Facilissimo.

Ci saranno poi aspetti che non saprai valutare e che verranno fuori nel tempo, ma grosso modo sei il lavoro è stato fatto male te ne accorgi.

Ora la domanda da un milione di dollari. Sai valutare il lavoro del tuo implantologo? Sai dire se è o non è un lavoro di eccellenza?

Mi dispiace per te ma la risposta giusta è …NO. A meno che tu non abbia avuto una storia difficile con uno o più impianti che ti ha fatto soffermare sull’argomento.

Ed il motivo e questo: non hai mai visto da vicino un impianto fatto in modo ECCELLENTE e uno fatto alla SPERAINDIO!

Giardini ne hai visti a migliaia, muri anche ne hai visti a migliaia e anche locali puliti o sporchi ma riabilitazioni su impianti fatte bene o male no….non ne hai mai viste da vicino.

E allora ecco che oggi voglio insegnarti a capire come deve essere un dente finto ancorato ad un impianto quando il lavoro è fatto in modo eccellente. Poi quello che sta sotto non lo puoi valutare per quello ci vanno anni di studio ma almeno potrai capire se ciò che ti viene fatto rispecchia gli standard mondiali di qualità.

Ma considera una cosa…E’ VERAMENTE DIFFICILE FARE UN LAVORO ESTETICAMENTE ECCELLENTE IN IMPLANTOLOGIA quindi chi ci riesce è molto bravo e preparato e difficilmente fa delle cose inadeguate . Ecco uno dei nostri lavori recenti, siamo certi che farete fatica a riconoscere quale di questi due incisivi è un impianto!!!

Dente del giudizio

Dente del giudizio

Gli ultimi denti a comparire nell’arcata inferiore e in quella superiore prendono il nome di: denti del giudizio. Questi sono conosciuti anche come ottavi, in quanto sono l’ottavo dente di ogni emiarcata, oppure terzi morali.

In genere, iniziano a erompere in età tarda a partire dai 18 anni circa fino ai trent’anni. Ma cosa succede quando fanno male oppure vanno tolti? Quali sono i sintomi che suggeriscono che si debba togliere un dente del giudizio? Vediamolo nel dettaglio.


Quali sono i sintomi del dente del giudizio?

Quali sono i principali sintomi del dente del giudizio? I sintomi possono essere molteplici, in genere si avverte un dolore intenso nella zona vicino a dove deve erompere il dente del giudizio. Un altro sintomo potrebbe vedere anche difficoltà di masticazione, apertura e chiusura della bocca.

Dolore intenso ai denti adiacenti al dente del giudizio    

Il dolore intenso ai denti adiacenti è uno dei sintomi che si lamenta più facilmente quando sta per spuntare il dente del giudizio. Proprio perché per erompere la zona nelle vicinanze si gonfia e arrossa dando un senso di dolore e fastidio anche nei denti nelle vicinanze.

Arrossamento della gengiva

La nascita di un nuovo dente porta la gengiva ad arrossarsi. Questa può dare anche una sensazione molto fastidiosa e avvertire del prurito e del bruciore dovuto all’infiammazione della zona gengivale.

Problemi di masticazione per dente del giudizio  

Un altro problema che sovviene quando sta erompendo il dente del giudizio, e in alcuni casi anche dopo la sua fuoriuscita, sono i problemi di masticazione. Infatti, l’infiammazione delle gengive e il dolore per il dente porta anche a difficoltà a mangiare e masticare bene.

Mal di testa e febbre da infezione dente del giudizio

Se viene la febbre e il mal di testa, in genere è possibile che si sta manifestando un’infezione dovuta alla fuoriuscita di uno o più denti del giudizio. In caso di febbre, il consiglio è di rivolgersi al medico per capire se c’è bisogno di fare o meno una terapia antibiotica e antinfiammatoria al fine di far abbassare la temperatura.

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Quanto dura il mal di denti del giudizio?          

Il dolore dato dal dente del giudizio può prevedere una durata che va da circa una settimana fino a quindici giorni circa. In genere, il mal di denti del giudizio nel corso di questi giorni passa da solo, quando il dente raggiunge la sua posizione finale.

Cosa provoca il dente del giudizio

Il dente del giudizio per farsi spazio in genere provoca un lieve spostamento degli altri denti al fine di farsi spazio e crescere dritto senza dare problemi. Se però il dente del giudizio è chiuso parzialmente nella gengiva allora mina la stabilità dei denti attigui.

Questo perché i denti del giudizio spingono gli altri, e in questo caso si possono storcere, si potrebbero manifestare delle difficoltà a masticare e portare a una malocclusione dentale.

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Cosa succede se non si toglie il dente del giudizio?

Se il dente del giudizio non sta crescendo in modo corretto e non ha erotto come doveva, ad esempio crescendo storto. Il dente del giudizio se non tolto, quando non cresce bene, può originare un’infiammazione che può portare nel corso del tempo a un ascesso gengivale. I denti del giudizio, inoltre, sono molto soggetti alle carie e possono portare a infiammazioni anche ai denti adiacenti.

Perché va tolto il dente del giudizio?

Sempre e solo su consulto del dentista il dente del giudizio dev’essere tolto in quanto causa di infiammazioni, di carie e di dolore alle gengive e ai denti adiacenti. Ecco perché se porta a dolore, rossore e infiammazione si consiglia di togliere il dente del giudizio.

Complicanze dente del giudizio 

Il dente del giudizio potrebbe creare problemi durante l’eruzione e anche dopo. Con i denti del giudizio il dolore iniziale si evolve man mano in un dolore intenso e comportare anche un’infezione grave.

Tra le principali complicazioni ci sono: dolore, trisma, ripetuta infezione del tessuto molle, tumefazione gengivale, danni ai denti vicini, carie dentarie, dolore alla gola, male all’orecchio, rigonfiamento linfonodale.

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Dolore post postoperatorio dente giudizio

Il dolore dopo l’estrazione del dente dura all’incirca tre giorni. Dopo tre giorni grazie alla giusta terapia questo passa.

Convalescenza dente del giudizio

La convalescenza per il dente del giudizio va da un minimo di tre fino a non più di cinque giorni. In caso di dolore basterà prendere un medicinale antinfiammatorio sempre su consulto del medico.

Quanto costa togliere il dente del giudizio

I costi per togliere il dente del giudizio variano a seconda del professionista al quale ci si rivolge, in base al lavoro da svolgere, a qual è la situazione del dente se è storto o ancora all’interno della gengiva ecc…I costi vanno da un minimo di 100 euro fino ai 500 euro circa.

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PERCHE’ I DENTI DEVITALIZZATI SI ROMPONO SPESSO E COME EVITARLO

I denti devitalizzati sono a rischio di frattura se non vengono protetti adeguatamente!

Perché accade questo?

Innanzitutto ci sono delle ragioni chimiche. 

Senza nervo, il dente risulta “disidratato” e assume una consistenza più “vetrosa” che lo rende più soggetto a incrinature e fratture.

Ma il problema principale è di natura meccanica.

Cerco di spiegartelo con delle immagini.

Quando il dente viene sottoposto a dei carichi di masticazione la natura ha impostato una anatomia adeguata a sostenerli.

Ma se il dente si caria, e spesso questo accade tra un dente e l’altro, per rimuovere la carie si abbatte una delle creste che uniscono la parte esterna del dente a quella interna.

Se la carie arriva al nervo e quindi si deve procedere con la devitalizzazione, il dente deve subire un altro buco profondo in centro alla sua struttura, per permettere al dentista di accedere al nervo da rimuovere. 

A questo punto due terzi del “terrapieno” che univano la parete del dente rivolta verso la guancia a quella interna (verso il palato o la lingua) non ci sono più e se per caso la carie coinvolgeva anche l’altro punto di contatto del dente ecco che le due pareti residue non sono più collegate tra loro nella zona che subisce i carichi di masticazione.

A questo punto l’unica porzione di dente che unisce le due pareti è il pavimento del dente, sotto il livello della gengiva, dove iniziano le radici. 

Le due pareti residue del dente, ora, quando masticano attivamente, scaricano le forze su una superficie molto più lunga e funzionano proprio come delle leve, che potranno creare una frattura nel dente proprio a livello del pavimento situato sotto la gengiva

Risultato? 

Spesso il dente va estratto.

In qualche caso si riesce ancora a recuperarlo ricorrendo a un intervento che si chiama “allungamento di corona clinica” che prevede di abbassare gengiva e osso per poter “acchiappare” ancora un po’ di dente per incapsularlo.

Come evitare questo PROBLEMA DIFFUSISSIMO?

Semplicemente togliendo dalla sollecitazione masticatoria le superfici residue del dente. 

Questo si ottiene abbassando il dente di 2-3 mm e incollando su questo una ricostruzione che prepara il tecnico in laboratorio. Questa tipologia di ricostruzione si chiama intarsio e permette di risparmiare molta sostanza dentale sana rispetto all’altra classica modalità di ricostruzione dei denti devitalizzati che è la classica corona in ceramica o capsula come la conoscono alcuni pazienti.

Corona in ceramica

Una terza soluzione adottabile in alcuni casi è di fare semplicemente una otturazione dove il dentista ricostruisce lui a mano libera, magari aiutato da apposite guide, le cuspidi del dente, soluzione consigliabile solo quando le pareti residue del dente sono ancora abbastanza spesse.

Il messaggio che volevo trasmetterti è che se un dente è devitalizzato le parti residue del dente devono essere tolte dalla masticazione ricoprendole, fatta eccezione per alcuni casi rari in cui la struttura del dente è ancora abbastanza robusta da poter sostenere i carichi di masticazione.

Purtroppo ogni mese vediamo in urgenza persone che si presentano perché hanno sentito un “crack” e hanno male e spesso il dente è ormai da togliere.

Sovente sul dente devitalizzato viene fatta una semplice otturazione per far risparmiare o per fare prima, ma questa scelta rischia di portarti a una spesa maggiore sia in termini biologici, sia a livello economico, perché la soluzione sarà quella di estrarre il dente e mettere un più costoso e meno naturale impianto.

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