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Autore: adminabc

MA QUANDO È COMPARSO IL PRIMO DENTIFRICIO?

E COME SI LAVAVANO I DENTI PRIMA?

Non siamo riusciti a trovare informazioni certe sui primissimi antenati del dentifricio. Pare che già gli antichi Egizi nel 5000 a.C. avessero l’abitudine di pulire i loro denti (secondo i ritrovamenti di alcuni manoscritti).

Con certezza si può affermare però che Greci e Romani provvedessero in qualche  modo alla loro igiene orale. Le donne romane si dice masticassero una resina aromatica per profumare la bocca. Sicuramente venivano usati miscugli di ingredienti per creare dentifrici molto abrasivi: ossa tritate e conchiglie d’ostrica erano gli ingredienti principali, probabilmente utilizzati con l’ausilio di stracci  di cotone o lino. L’aggiunta delle spezie o di carbone era utile invece per migliorare l’alito.

Polveri di vario tipo comunque sono state usate per l’igiene dentale sino al XIX secolo!

Alla fine del Cinquecento si parlava di “bianco dentario” e di “sapone per i denti”, il che fa presupporre l’utilizzo di prodotti per la pulizia dei denti.

Dunque sino al XIX secolo il dentifricio era una polvere abrasiva utilizzata per togliere i residui di cibo dai denti, e spesso non aveva un buon sapore. Grazie all’aggiunta di glicerina e di altri ingredienti invece, verso la fine del 1800 divenne molto più simile a ciò che utilizziamo oggi, ossia una pasta con una consistenza e un sapore gradevole.

Dovremo però attendere il 1873 per la produzione industriale e la diffusione di massa.

Circa 20 anni più tardi infatti nacque la Dr Sheffield’s Creme Dentifrice, la crema dentifricia proposta finalmente nel tubetto morbido spremibile (sino a quel momento il dentifricio era venduto in tubetti di vetro).

Fu la Colgate nel 1896 a dare il via alla commercializzazione su vasta scala del dentifricio nel tubetto spremibile inventato da Sheffield.

Nel XX secolo poi ci sono state alcune sostanziali modifiche alla composizione della pasta dentifricia, ma Colgate ha aperto la strada al dentifricio così come lo conosciamo oggi.

Logopedista in odontoiatria :

Spesso la figura del logopedista è associata a quella dell’ortodontista per aiutare a sistemare disturbi legati alla bocca. Le principali problematiche di cui si occupano sono: la deglutizione atipica, i frenuli labiali e linguali troppo corti e la respirazione orale.

Il logopedista è il medico specializzato nella cura, nella rieducazione della parola e del linguaggio.

Spesso la figura del logopedista è associata a quella dell’ortodontista per aiutare a sistemare disturbi legati alla bocca. Le principali problematiche di cui si occupano sono: la deglutizione atipicai frenuli labiali e linguali troppo corti e la respirazione orale.

La collaborazione costante ed il confronto tra logopedista e ortodontista può risolvere le difficoltà in maniera più veloce, con alte percentuali di successo e con standard riabilitativi elevati.

Le principali abitudini scorrette che si riscontrano nei bambini sono:

  • succhiamento del pollice;
  • uso prolungato del ciuccio;
  • lapisfagia (mangiare le matite)
  • onicofagia (mangiare le unghie);
  • masticazione delle guance;
  • masticazione di stoffa o di vestiti.

La deglutizione atipica è uno dei problemi più frequenti e molti odontoiatri e ortodontisti collaborano con i logopedisti, insegnando i giusti movimenti deglutitori. L’ortodontista è lo specialista nel mettere i denti nella posizione corretta, il logopedista invece è considerato l’esperto delle parti “molli”: la lingua, le labbra, le guance ecc.
Il paziente inoltre deve esercitarsi a casa per ripetere gli esercizi.

Con pochi esercizi al giorno in poco tempo si possono ottenere grandi risultati.

L’ortodonzia è sempre più legata alla logopedia, che insegna al paziente, sia ad imparare esercizi per migliorare e tonificare la muscolatura facciale, sia per avere maggiore consapevolezza nella deglutizione e nella respirazione, avendo un approccio più attivo.

Tutte queste cattive abitudini, se non vengono eliminate presto, possono provocare mal occlusioni, morsi aperti, palati ogivali con ovvie ripercussioni anche sulla fonetica.

Abbiamo quindi una correlazione tra la malocclusione dentaria alla difficoltà di linguaggio. Il punto nodale sta nell’intervenire presto e capire chi debba intervenire prima se il logopedista o l’ortodontista. Le principali problematiche di cui si occupano sono: la deglutizione atipicai frenuli labiali e linguali troppo corti e la respirazione orale.

I frenuli:

Oggi parliamo di frenuli. Si tratti di piccoli lembi di tessuto che collegano diverse strutture del cavo orale. Sono come dei “piccoli fili allungabili” che guidano e rendono possibili i movimenti di lingua e labbra.
È importante tenerli sotto controllo perché in alcuni casi possono presentare delle anomalie con conseguenze patologiche. A seconda del problema, infatti, queste alterazioni andranno trattate da un punto di vista chirurgico, ortodontico, parodontale. Anche in collaborazione con la figura del logopedista.

Ma vediamo quali sono:

  • frenulo linguale che collega la lingua al pavimento orale permettendo i movimenti della lingua;
  • frenulo labiale superiore che collega il labbro superiore alla gengiva a livello degli incisivi centrali;
  • frenulo labiale inferiore che collega il labbro inferiore alla gengiva in corrispondenza degli incisivi centrali;

E da quali patologie possono essere interessati:

Talvolta il frenulo labiale superiore può essere affetto da ipertrofia, ovvero un aumento dello spessore e del numero delle fibre che lo compongono. Altre volte il frenulo labiale superiore può presentare un’inserzione anomala in una zona più vicina ai denti della norma. In entrambi i casi si può creare uno spazio tra gli incisivi chiamato “diastema”.

Il frenulo labiale inferiore invece, in certi casi, può comportare recessioni gengivali, cioè abbassamento della gengiva, quando le fibre esercitano un’eccessiva trazione sui colletti dentali.

La lunghezza ridotta, invece, interessa solitamente il frenulo linguale. Questo comporta una limitazione dei movimenti della lingua, ostacolando l’apprendimento della deglutizione, della respirazione e della fonazione corrette. Tale limitazione potrà inoltre condizionare il corretto sviluppo di mascella e mandibola.

Diagnosticare la patologia e curarla:

Come ripetiamo spesso, la diagnosi precoce fatta da un ortodontista in questi casi è fondamentale. Lo specialista valuterà la lunghezza dei frenuli, la loro inserzione e la mobilità della lingua.
Nel caso in cui sia necessario intervenire, si potrà procedere con la rimozione del frenulo (detta frenulectomia), seguita da esercizi di mobilizzazione linguale.

Quando si interviene?

L’età di intervento è legata alla tipologia di frenulo da trattare e al problema riscontrato:

  • per il frenulo labiale superiore si deve attendere l’eruzione completa dei canini permanenti che potrebbero determinare la chiusura spontanea degli spazi. Nel caso in cui il diastema permanga, è necessario rimuovere la parte del frenulo che si inserisce tra gli incisivi e applicare l’apparecchio ortodontico per chiudere lo spazio.
  • nel caso del frenulo labiale inferiore si interviene precocemente solo quando c’è un danno parodontale. Se esso esercita una trazione eccessiva, infatti, è possibile notare un’iniziale recessione una volta erotti gli incisivi permanenti (uno dei due potrebbe apparire più lungo a causa del bordo gengivale abbassato). Anche in questo caso potrebbe essere indicata la frenulectomia.
  • è il frenulo linguale corto, infine, che può essere diagnosticato alla nascita. Dal momento che limita il movimento della lingua è consigliato l’intervento precoce, anche alla nascita. Talvolta, poi, si rende necessario reintervenire quando il bambino è cresciuto, nel caso in cui si riscontri ancora un deficit nella lunghezza del frenulo.

Quando la brevità del frenulo compromette il linguaggio è consigliabile intervenire in epoca prescolare. Negli altri casi si valuta in base alla crescita scheletrica e dentale. Qualora siano presenti un’alterazione nella posizione della lingua, e problematiche legate a una deglutizione errata, è inoltre fondamentale una collaborazione con la figura del logopedista. Questa figura professionale, con appositi esercizi, insegnerà al bambino a recuperare la giusta posizione della lingua e a deglutire correttamente.

Implantologia dentale Genova

Implantologia dentale Genova

Impianti dentali: cosa sono, tipologie, vantaggi e costi 



L’implantologia dentale è quella branca dell’odontoiatria che permette di sostituire le radici dei denti naturali con delle viti di titanio, materiale altamente biocompatibile.

Presso gli studi odontoiatrici Dental One a Genova è possibile eseguire impianti dentali avvalendosi delle tecnologie più avanzate del settore, ponendo così rimedio alla mancanza di uno o più denti e poter tornare a sorridere.


Cos’è un impianto dentale

Un impianto dentale è una vite in titanio che va a sostituire la radice di un dente mancante.

Il titanio è un materiale altamente biocompatibile, infatti viene utilizzato anche per costruire protesi ortopediche.

Proprio grazie alla biocompatibilità del titanio, l’impianto va ad integrarsi perfettamente con l’osso della mascella o mandibola, diventando così un vero e proprio appoggio dove ancorare il nuovo dente.

Un impianto dentale può andare a coprire lo spazio libero lasciato da uno i più denti che mancano.

Ogni impianto dentale si compone di tre parti:

  • La vite endossea consiste in una vite filettata che va inserita all’interno dell’osso e che andrà ad integrarsi con esso, questo processo è detto osteointegrazione. Questa vite va in sostanza a sostituire la radice del dente mancante.
  • L’abutment è la parte dell’impianto dentale che fa da connessione tra la vite endossea e la protesi dentaria. Essa è posizionata a contatto con la mucosa gengivale.

  • La protesi dentaria va a sostituire uno o più denti mancanti e rappresenta la parte più esterna dell’impianto.

Tipi di implantologia dentale

Grazie alle moderne tecnologie, che mettono a disposizione dei professionisti sempre nuove risorse, oggi è possibile ricorrere a diverse tipologie di implantologia dentale.

La perdita di uno o più denti può avere ripercussioni importanti sull’arcata dentale ed in generale sulla salute della tua bocca.

I dentisti scelgono diverse tipologie di impianto a seconda del singolo caso, ogni soluzione è attentamente studiata per risolvere il problema di uno o più denti mancanti e ridare alla tua bocca uno stato di salute ottimale ed una estetica eccellente.

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Implantologia dentale carico immediato

L’implantologia dentale a carico immediato consiste in un intervento per inserire un impianto in titanio nell’osso ed entro poche ore vengono fissati i denti.

Può essere applicata su un singolo dente, su più denti e su intere arcate dentali.

Con questo tipo di impianto i denti sono posizionati sulle viti in modo fisso in poche ore, non parliamo quindi di una protesi mobile.

Ciò potrebbe sembrare azzardato visto che è necessario che l’impianto si integri perfettamente con l’osso, e per farlo bisogna che rimanga immobile.

In realtà, il dente montato sull’impianto non prevede una occlusione completa.

Infatti le corone utilizzate sono più piccole e di materiali più morbidi, così si evita alla vite qualsiasi trauma senza compromettere l’integrazione con il tessuto osseo.

Questo tipo di implantologia ha due grandi vantaggi: permette di sfoggiare il nuovo sorriso in poche ore e consente alle gengive di adattarsi sin da subito al nuovo dente.


Impianti all on four

Gli impianti all on four sono una vera e propria rivoluzione moderna nel settore, essi infatti permettono di applicare una protesi per una intera arcata ancorandola solo su quattro impianti, che vengono posizionati in punti strategici.

Questa tipologia di impianto può essere effettuata sia sull’arcata superiore che su quella inferiore, grazie punti di appoggio che garantiscono una perfetta stabilità alla protesi.

Gli impianti all on four permettono di restituire al paziente un sorriso grazie a denti fissi, spesso posizionati a carico immediato.

In passato l’unica soluzione per sostituire i denti di intere arcate dentali erano le protesi mobili, molto scomode per i pazienti.

Oggi grazie all’implantologia all on four puoi avere denti fissi subito, senza nessun disagio estetico.

Questa tecnica ha una minore invasività sul paziente, perché prevede l’innesto di sole quattro viti in titanio per arcata dentale, ed un costo contenuto per riacquistare il sorriso.


Implantologia dentale arcata inferiore

L’implantologia dentale dell’arcata inferiore permette di sostituire tutti i denti dell’arcata, con il vantaggio di avere denti fissi in poco tempo.

Per diversi motivi è possibile che si possano perdere i denti dell’intera arcata, come per esempio un incidente, ma è importante ricorrere subito ad una soluzione per non incorrere in problemi anche gravi.

Infatti, la mancanza di tutti i denti della mascella inferiore innesca una serie di problematiche all’intera bocca, che se non vengono trattate subito potrebbero portare a problemi seri.

Inoltre non è da sottovalutare il fatto che il mento tende ad essere più sporgente a causa della mancanza dei denti, e che le labbra mancano di supporto: il risultato è quello di un viso invecchiato e una condizione di disagio nell’affrontare la vita quotidiana.

L’implantologia dell’arcata inferiore è l’opzione migliore che consente al paziente di recuperare sia estetica che funzionalità.

In poco tempo puoi tornare a masticare e sorridere senza problemi grazie all’impianto dell’arcata inferiore.

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Implantologia dentale arcata superiore

Purtroppo i denti dell’arcata superiore possono essere danneggiati e seriamente rovinati da molteplici cause, per ripristinare lo stato ottimale della salute della bocca la scienza e la tecnologia ci vengono in aiuto con la tecnica dell’implantologia dentale dell’arcata superiore.

Grazie a questa tecnica odontoiatrica è possibile sostituire i denti di tutta l’arcata superiore con un impianto agganciato alla mascella grazie a viti di titanio.

Infatti, in mancanza di tutti i denti dell’arcata superiore l’intervento di implantologia prevede l’utilizzo generalmente di quattro o sei viti alle quali appoggiare tutti gli elementi dentali che mancano.

La tecnica dell‘implantologia dell’arcata inferiore permette al paziente di ottenere subito un sorriso con una protesi definitiva, anche in pazienti che soffrono di atrofia dell’osso mascellare.

Ovviamente il medico saprà scegliere la soluzione migliore analizzando accuratamente il singolo caso, ma grazie ai progressi medico-scientifici è possibile riacquistare un sorriso curato ed una masticazione ottimale ad un costo ragionevole.


Vantaggi degli impianti dentali

Le ragioni della perdita dei denti possono essere molteplici, come patologie degenerative, incidenti, parodontite e processi cariogeni non trattati in tempo.

La mancanza di denti, definita edentulismo, non è un disagio solo estetico, ma può danneggiare la salute dell’intero cavo orale compromettendone la corretta masticazione ed occlusione.

In passato l’unica soluzione erano le protesi mobili, che portavano non pochi disagi in termini di stabilità e masticazione.

L’implantologia dentale ha il grande vantaggio di avere una protesi fissa ancorate a viti che fungono da radici, garantendo un sorriso naturale ed una masticazione senza problemi.

Vantaggio non trascurabile degli impianti dentali è l’alta biocompatibilità dei materiali, che riducono al minimo le possibilità di rigetto ed infezioni.

In alcuni casi è possibile optare per impianti a carico immediato, eliminando qualsiasi disagio estetico.

Infine, vantaggio importante è la durata nel tempo dell’impianto che, se curato periodicamente, può durare anche decenni.


L’impianto dentale è doloroso?

É importante chiarire che l’impianto non è doloroso, soprattutto per i pazienti più ansiosi.

Il medico, prima di procedere illustra tutta la procedura per tranquillizzare il paziente e prospetta le tipologie di anestesia che possono essere utilizzate.

L’anestesia locale viene somministrata soprattutto quando si tratta di un solo impianto, è la stessa che viene utilizzata per le estrazioni dentali.

Se ci si trova di fronte ad un intervento di implantologia più complesso che prevede il posizionamento di più impianti, il medico può decidere di optare per la sedazione per inalazione o endovenosa.

L’anestesia permette al medico di procedere con tranquillità e al paziente consente di affrontare l’intervento senza ansia.

Il decorso post chirurgico non richiede un particolare riposo, solo nei casi più complessi si consigliano un paio di giorni di riposo.

É comune dopo un intervento di implantologia che si presentino gonfiore ed edema, infatti la gengiva e la guancia possono gonfiarsi.

Ma basta tenere del ghiaccio per qualche ora dopo l’intervento sulla parte interessata secondo l’indicazione del medico.


Costo implantologia dentale

I costi dell’implantologia dentale dipendono da molti fattori, come per esempio la situazione clinica del paziente, i materiali utilizzati, la struttura alla quale ci si rivolge, il numero di denti da sostituire.

Per questo è consigliabile contattare lo studio dentistico per richiedere un preventivo ad hoc studiato tenendo conto della tua situazione.

É fondamentale affidarsi a professionisti per l’implantologia dentale che sappiano valutare con attenzione le necessità del paziente, il tipo di impianto ed anche le esigenze economiche per scegliere la soluzione più adatta.


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Parodontite Genova

Parodontite: sintomi, tipologie, cause e cura. 


In questo articolo approfondiremo il tema della parodontite in particolar modo:


Cos’è la parodontite?

La parodontite, conosciuta anche come malattia parodontale o piorrea, è un’infiammazione a carico dei tessuti di sostegno del dente, che coinvolge gengive, legamenti parodontali e ossa alveolari.

Quindi tutto il paradonto è coinvolto dallo stato infiammatorio provocando dolore e sanguinamento a chi ne è affetto.

Si tratta di un disturbo gengivale molto grave che colpisce persone di tutte le età con una casistica molto alta.

Pare che il 50% degli italiani sopra i 35 anni soffra di questo disturbo, e la percentuale si alza ancora oltre i 65 anni con il 70% di persone coinvolte.

In termini di disturbi gengivali la parodontite rappresenta il secondo stadio, il più pericoloso e tra l’altro è irreversibile.

Visto che questo disturbo può portare alla perdita permanente dei denti, nel caso in cui si verifichino i sintomi tipici della parodontite è di fondamentale importanza rivolgersi a uno studio dentistico per iniziare un trattamento odontoiatrico, medico o chirurgico a seconda della gravità e dello stadio della parodontite.

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Sintomi parodontite


Sanguinamento

La parodontite procede per gradi e un primo sintomo che attesta l’inizio di un processo infiammatorio è il sanguinamento.

Solitamente tutto inizia con una gengivite e il sintomo caratteristico di questo stato infiammatorio, che mette subito in allarme, è il sanguinamento a livello del parodonto.

Nei primi tempi accade solo quando ci sono stimolazioni importanti, come ad esempio la masticazione di cibi molto duri o uno lavaggio dei denti troppo aggressivo, ma nel corso del tempo bastano anche delle pressioni modeste per notare lievi perdite di sangue dalle gengive.


Alitosi

L’alito cattivo può essere un altro sintomo della parodontite e andrebbe considerato come un campanello d’allarme che permette di agire sul problema prima che si aggravi.

I batteri che vivono nelle tasche parodontali sono la causa dell’alitosi, in quanto entrando a contatto con residui di cibo, avviano una fermentazione o degradazione dovuta dell’assenza di ossigeno che sprigiona il cattivo odore.

Quindi nel caso in cui il problema non si risolve nemmeno lavando i denti in modo più accurato, c’è da considerare la possibilità che si tratti di parodontite.


Dolore gengivale

Il dolore alle gengive è tipico della parodontite.

Visto che questo stato infiammatorio colpisce l’apparato di sostegno del dente e di conseguenza le gengive, è normale che si provi dolore.

La placca batterica e il tartaro si accumulano tra dente e gengiva creando una tasca in cui i batteri proliferano e distruggono col passare del tempo i tessuti sottostanti, provocando un frequente dolore gengivale.

Quando ciò accade l’utilizzo dello spazzolino non serve a molto, e nemmeno l’igiene dentale professionale, bisogna per forza di cose intervenire specificamente.

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Tipologia di parodontite

Benché la parodontite sia un disturbo unico, ne esistono diverse tipologie che permettono di dividere i sintomi, trattandola diversamente a seconda dei casi.


Parodontite cronica

La parodontite cronica è molto diffusa e lede tutti i tessuti che sostengono il dente, ma siccome è un patologia silente che manifesta sintomi simili a quelli della gengivite, spesso ci si trova a intervenire quando ormai è troppo tardi.


Parodontite necrotizzante

La parodontite necrotizzante è l’infiammazione più acuta e più pericolosa tra le varie forme di patologie parodontali.

Lo sviluppo è spesso acuto e nel giro di poco tempo si verifica la distruzione della gengiva, del legamento paradontale e dell’osso alveolare.


Parodontite da malattia sistemica

Alcuni studi clinici hanno dimostrato che c’è una stretta relazione tra parodontite e malattie sistemiche. Ciò accade quando i batteri che causano la parodontite penetrano le gengive e entrano nel circolo ematico, andando a colpire organi e interi sistemi anche lontano dalla bocca.


Parodontite aggressiva

La parodontite aggressiva consiste nella perdita di tessuto parodontale e purtroppo anche quando si agisce per tempo è difficile tenere sotto controllo questa patologia.

L’esordio è precoce e lo sviluppo è rapido anche se il quantitativo di placca presente è relativamente scarso.

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Cause parodontite

La causa principale della parodontite è l’accumulo e la proliferazione della placca batterica, ma ci sono alcuni fattori di rischio o concause che possono accelerare il decorso di questa patologia o determinare la comparsa.


Fumo

Chi fuma ha una maggiore probabilità di sviluppare una malattia gengivale come la parodontite.

Il fumo irrita le mucose e le espone maggiormente ad agenti patogeni esterni.

Oltre ad alitosi, ingiallimento dei denti e danni estetici, il fumo aumenta la formazione di tartaro e riduce il meccanismo di risposta delle difese immunitarie.


Uso di farmaci

L’utilizzo costante di farmaci aumenta il rischio di parodontite e questo accade soprattutto quando si utilizzano abitualmente: ciclosporine, amlodipina, felodipina, anticonvulsivi, immunoregolatori e contraccettivi orali.

Anche se gli effetti sono diversi a seconda delle persone, dell’età e delle abitudini, in generale questi farmaci accrescono il volume gengivale, favorendo l’accumulo di placca e in definitiva la comparsa della parodontite.


Patologie

Alcune patologie, come le malattie cardiovascolari o le patologie polmonari possono provocare gravi infezioni sistemiche, tra cui la parodontite.

Si tratta di un legame bidirezionale, in quanto si è notato che si originano diversi meccanismi biologici che portano all’aggravarsi della parodontite.


Abuso di alcol o sostanze stupefacenti

Diversi studi e letture mediche dimostrano che l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti ha degli effetti negativi sulla salute orale.

Queste sostanze alterano la funzione dei neutrofili, dei macrofagi e delle cellule T, esponendo il parodonto ad agenti esterni nocivi che possono portare alla perdita della struttura ossea.


Come curare la parodontite

Per quanto la parodontite possa essere pericolosa, quando si riconoscono i sintomi e si interviene tempestivamente, è possibile curarla.

Bisogna rimuovere la placca che si è accumulata nelle tasche parodontali e questo non è possibile farlo nè con con lo spazzolino, nè con la pulizia dei denti professionali.

Quando si diagnostica la parodontite è necessario ricorrere ad un intervento parodontale, che consiste nell’incisione della gengiva con conseguente pulizia della parte infetta.

Nei casi meno gravi si effettua il curettage gengivale, che permette di rimuovere i tessuti molli dalla tasca parodontale.


Cura parodontite Genova

È quindi chiaro che la parodontite è una patologia da non sottovalutare e che prevede intervento e trattamento medico.

A Genova è possibile rivolgersi a DentalOne Studi Odontoiatrici in cui si pratica l’odontoiatria del nuovo millennio.

Un team di specialisti e professionisti in grado di diagnosticare tempestivamente patologie come la parodontite e offrire ai propri pazienti trattamenti di ultima generazione praticando terapie indolore.

I dottori Giorgio Magnano e Vittorio Magnano, grazie alla loro esperienza decennale nel campo odontoiatrico, offrono un servizio d’elite nella città di Genova.


Massofisioterapia e denti …

Il massofisioterapista opera nei settori della prevenzione, del recupero, del mantenimento e del miglioramento dello stato generale dell’ apparato muscolo-scheletrico unito al benessere psico-fisico, attraverso il massaggio terapeutico.
Esegue inoltre, seguendo la prescrizione del medico specialista, protocolli riabilitativi post intervento chirurgico, post trauma e patologie croniche.
La decennale esperienza lavorativa, maturata e perfezionata con costanti aggiornamenti professionali, ci permette di offrire dei trattamenti personalizzati e mirati a persone di qualsiasi età e ad atleti di qualsiasi disciplina sportiva.

Il trattamento temporo mandibolare è un trattamento molto efficace nella risoluzione di disturbi e dolori di testa e collo, che possano derivare anche dalla possibile disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM). Ti svegli con la mascella intorpidita o digrigni i denti? Il tuo mal di testa inizia con un prurito all’orecchio? La tua mandibola scricchiola e ti rendi conto che quando sorridi la tua bocca è asimmetrica? Hai dolore alla mandibola. Il 50% delle cellule sensoriali e motorie del cervello sono dedicate all’area dell’ATM, ovvero il 50% dei messaggi cerebrali viene filtrato attraverso quest’area. L’ATM è come un computer che dice al corpo cosa fare, motivo per cui è così importante testarlo ed eventualmente correggerlo e perciò, presteremo particolare attenzione ad esso. Se non diagnosticati e curati in tempo questo tipo di problemi possono generare patologie a volte croniche.

In virtù della multifattorialità eziopatogenetica dei disturbi cranio-mandibolari, la terapia relativa a questa patologia risulta essere varia, a seconda dell’aspetto che si ritiene preponderante nel suo determinismo.Lo Studio Dental One si occupa della terapia strutturale dei muscoli ipertonici coinvolti nel problema ATM, poiché rappresentano l’80% dei problemi ATM, il restante 20% è dato dal coinvolgimento dell’articolazione: condili, legamenti.Massoterapia fasciale ATM: trattamento della muscolatura masticatoria e/o cervicaleRelocked articolare: sblocco di situazioni di lockingMobilitazione: nei casi di ipertono muscolare legato a parafunzioni (bruxismo – serramento).Per qualsiasi informazione o per fissare un appuntamento contattaci allo 010-508017 …TI RIPORTEREMO AL BENESSERE…

Medicina dentale estetica

Ognuno di noi desidera un sorriso bello e naturale. La formula per un sorriso bello è rappresentato dai denti sani che sono, non solo il miglior indicatore della salute ma anche un fattore chiave per aumentare l’autostima e presentarsi bene nella vita quotidiana e in tutte le situazioni.

Un aspetto sano e giovanile sono gli imperativi fondamentali della bellezza di oggigiorno, che hanno definito gli standard elevati nella medicina dentale facendone un servizio altamente estetico e funzionale per tutti. Il fatto è che l’invecchiamento fisico che viene con l’età colpisce anche i denti e le gengive, cambiando la bellezza naturale di un sorriso. I denti perdono il loro aspetto naturale sotto l’influenza di vari fattori esterni, abitudini e consumo di vari prodotti alimentari. Alcune delle cause del cambiamento dell’aspetto dei denti sono: il fumo, l’assunzione di farmaci, il consumo di varie bevande come il caffè, tè, vino rosso, bibite…

La soluzione per questo problema è la medicina dentale estetica che si concentra sull’ estetica dentale dei sorrisi dei pazienti e con un metodo professionale ed efficiente restituisce il sorriso desiderato ad ogni paziente. La medicina dentale estetica moderna ottiene ottimi risultati nella formazione di un sorriso naturale e sano su una base quotidiana. Offre una serie di soluzioni efficaci ed integra tutti gli esperti nel campo della medicina dentale.

La medicina dentale estetica comprende:

  • sbiancamento dei denti
  • faccette
  • corone senza metallo
  • gengivoplastica – chirurgia plastica delle gengive
  • otturazioni in composito estetico
  • pulizia professionale dei denti e lucidatura
  • applicazione dei gioielli dentali

Il nostro team di esperti di Dental One ti fornirà un sorriso meraviglioso e una maggiore autostima usando le abilità artistiche e la tecnologia all’avanguardia offerta dalla medicina dentale moderna.

FISIOTERAPIA DENTALE

In molti casi il dolore, il mal di testa e gli altri sintomi associati ai disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare possono migliorare se trattati precocemente. La fisioterapia ricerca l’equilibrio tra mandibola e capo attraverso una rieducazione muscolare e articolare che si avvale di particolari trattamenti manuali finalizzati alla gestione e/o risoluzione del dolore, al recupero della funzione articolare e muscolare del sistema masticatorio e cervicale e alla correzione posturale. Ricordiamo che i primi sintomi a carico dell’ATM sono leggeri e solamente funzionali, ma non devono essere sottovalutati in quanto possono poi accentuarsi fino a provocare modificazioni strutturali della stessa articolazione e disfunzioni  a diversi livelli dell’organismo;  le ATM, infatti, non devono essere considerate a sé stanti ma come strutture facenti parte del complesso sistema masticatorio, considerato come unità funzionale fisiologica, in cui sono integrati numerosi meccanismi che influiscono sul corretto funzionamento del sistema in toto, ovvero va sottolineato come anche i disturbi digestivi sono legati ad una masticazione scorretta dovuta ad un difetto di allineamento dei denti.

Ancora una volta la funzione più importante dell’apparato stomatognatico si dimostra ancora oggi quella di masticare!

Le riabilitazioni orali

I nostri denti non hanno solo una funzione masticatoria, ma anche sensitiva infatti continuano ad informare il cervello (insieme ad altre strutture) sulla posizione della bocca; il cervello elabora queste preziose informazioni e restituisce una risposta motoria che ci permette di usare i nostri muscoli in modo coordinato quando mangiamo o parliamo per esempio. Nel momento in cui per ragioni odontoiatriche è necessario cambiare l’appoggio dentale è possibile che anche la muscolatura ne risenta.

In DENTAL ONE è possibile fare una valutazione funzionale della muscolatura masticatoria e cervicale che si inserisce nel percorso odontoiatrico , inoltre, dove indicato, viene prescritto un programma di rieducazione muscolare attraverso esercizi e manipolazioni.

Il piano di lavoro che coinvolge congiuntamente Osteopatia e Gnatologia ha un obiettivo ben preciso: si cerca attraverso la manipolazione della colonna e del distretto cranio-facciale di correggere le deviazioni del baricentro che generano le deviazioni masticatorie e successivamente si applica un sistema di centratura della mandibola (bite) che aiuta la bocca a guarire dalle alterazioni create dall’errata masticazione.

Senza questo approccio congiunto non sarebbe possibile correggere durevolmente i problemi sopracitati, ma la osteopatia odontoiatrica rischierebbe di essere esclusivamente un sistema di ridurre temporaneamente i sintomi.

Fisioterapia in ambito odontoiatrico

L’appoggio dentale influisce in modo rilevante sul tono (tensione a riposo) e sulla funzionalità (capacità di contrazione) della muscolatura facciale ed in alcuni casi cervicale.

Nei disordini temporo mandibolari  vengono interessate strutture di diversa natura: le articolazioni (ATM) che possono avere un movimento limitato o rumoroso; i muscoli spesso contratti per lunghi periodi di tempo; i denti che nei casi più gravi si usurano. Data la complessità degli elementi coinvolti, è da preferire un approccio multidisciplinare al fine di curare il paziente da tutti i punti di vista.

In quest’ottica la stretta collaborazione tra la Dottor Giorgio Magnano  (Gnatologo) e il fisoterapista, è un punto di forza prezioso per le nostre cliniche , infatti in fase di consegna del bite viene svolta una valutazione congiunta del distretto cranio-cervicale che consiste in un vero e proprio “BILANCIAMENTO MUSCOLARE” del bite. In seguito, quando indicato , attraverso precise manipolazioni si ristabilisce una corretta funzione muscolare e si aumenta la mobilità articolare dove possibile.

In secondo luogo, tramite esercizi mirati, migliora la forza ed il coordinamento (propriocezione) delle strutture muscolari. Agendo principalmente su questi elementi si attua una vera e propria rieducazione del sistema masticatorio e cervicale, che quindi riacquista una migliore funzionalità.

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